Bere acqua: miti e leggende

Sull’argomento “bere acqua” ne sono state dette veramente tante. Per capire cosa ci sia di vero, fermo restando il fatto che questo sia un elemento essenziale per l’organismo, sono stati effettuati fior fior di studi.

Intanto sappiamo che il corpo umano necessita di circa due litri d’acqua al giorno: una parte, circa il 20 per cento, viene introdotto attraverso il cibo che fa parte della nostra dieta, mentre il restante deve essere assunto, bevendo acqua.

Le raccomandazioni, dunque, circa il bere più acqua, che giungono dagli esperti, hanno dunque questo quale fondamento primario, cui si aggiunge la funzione di eliminare le tossine che rallentano il metabolismo (ricordiamo la “plin plin” della pubblicità), mantenere l’idratazione durante l’attività sportiva, e via dicendo.

Non tutti sanno però che l’acqua ha anche un’altra importante funzione, vale a dire quella di contribuire alla termogenesi, cioè alla produzione di calore dell’organismo.

A sostenerlo, uno studio condotto in Germania, nel corso del quale è stato valutato l’effetto dell’acqua sulle calorie bruciate dal nostro organismo ogni giorno. I ricercatori hanno scoperto che bere 2 bicchieri d’acqua (500 ml) a temperatura ambiente (22°C) al giorno, permette di aumentare del 30% il tasso metabolico (cioè quante calorie vengono bruciate) e l’effetto si ottiene già dopo 10 minuti dall’assunzione. Ciò avviene perché l’acqua all’interno del nostro organismo viene portata da 22°C a 37°C ed è proprio questo innalzamento della temperatura che permette di “bruciare” i grassi negli uomini e i carboidrati nelle donne.

Il consiglio è quindi quello di bere i nostri sacrosanti (almeno) due litri d’acqua al giorno, abbinati ad una buona e costante attività fisica, così da mantenere (o riacquistare) una altrettanto buona forma fisica.

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