Come e quali cibi scegliere per stare bene? Ecco il “mantra” che ci aiuta nella scelta dei cibi salutari per il nostro corpo.
Nel corso della vita la bocca permette a decine di tonnelate di cibo di entrare nel nostro organismo per mantenerci vivi e sani, o, al contrario, per contribuire ad ammalarci.
Le nostre fauci funzionano come una vera e propria porta di casa: può aprirsi solo quando si presentano degli amici che abbiamo voglia di vedere perché ci fanno bene oppure, al contrario, spalancarsi continuamente lasciando entrare chicchessia semplicemente perché sentiamo il bisogno di compagnia.
Oggi, attorniati da alimenti industriali, irresistibili, sappiamo bene che lo stesso boccone capace di darci piacere immediato, ci farà sentire in colpa e ci renderà grassi a lungo termine.
Il cibo rappresenta sicurezza, comfort, crescita, calore, condivisione, famiglia, piacere e appagamento.
Proviamo a controllarci, ma resistiamo solo per un po’, usiamo al massimo la forza di volontà, ma ad un certo punto cediamo alle tentazioni.
Per uscire da questo labirinto abbiamo bisogno di due cose:
- Rallentare l’effetto dell’impulso in modo che non dia vita ad un’azione concreta.
- Associare al comportamento desiderato, piacere e successo e a quello da abbandonare, dispiacere e sconfitta.
Le persone sane pensano che non ci sia nulla di più bello del sentirsi in perfetta forma e per questo amano il cibo che nutre il corpo e non quello che compensa i vuoti dell’anima. Per queste persone fare le scelte corrette vuol dire possedere il controllo della propria vita e essere in forma rappresenta il piacere più grande.
Le scelte errate non sono tanto frutto di mancanza di conoscenza quanto di forze impulsive.
La partita è quindi tra dolore e piacere, tra appagamento e sacrificio e si gioca tutta nella mente. La forza di volontà, spesso tirata in ballo, c’entra davvero poco.
Il fattore tempo è fondamentale. Se riusciamo a rallentare il passaggio dall’impulso all’azione abbiamo molte chance in più di farcela.
Vediamo una strategia efficace da adottare se stiamo provando a liberarci da qualche comportamento negativo:
1 Crea un rituale da adottare prima di mangiare. Imponiti di seguirlo ogni volta che apri la bocca per introdurre cibo, anche quando apparentemente non ne hai bisogno. Un esempio semplice è quello di fare tre respiri profondi prima di iniziare a mangiare. Se ti abituerai a questo semplice meccanismo fino al punto di renderlo automatico, lo adotterai anche quando stai per assumere cibo che può nuocerti. I respiri rallenteranno gli impulsi nervosi e permetteranno alla ragione di prevalere sul desiderio oltre che abbassare la tensione e portare serenità.
- Assieme ai tre respiri, allenati a ripetere a bassa voce una frase che diriga la tua attenzione e concentrazione verso gli obiettivi che ti sei prefissato. Potrebbe per esempio essere “mangio solo ciò che mi fa bene”.
Una volta che hai evitato il peggio, è necessario rafforzare la scelta fatta, associarla al piacere a lungo termine che ti darà, in modo che venga memorizzata come una vittoria. A questo scopo è utile ripetere altre due o tre respirazioni lente e profonde dicendo “questa scelta permetterà il vero piacere, non è un sacrificio ma una vittoria, non è una rinuncia ma una conquista”.
Come per qualsiasi abitudine, basta un breve periodo di sforzo per renderle automatiche e trasformarle in un muro protettivo concreto e reale.
Il “mantra” da seguire è estremamente semplice, basta provare!
D.ssa Marta Sandri – Personal food coach, dietista